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shenanigans-and-imagines · 3 years ago

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Send me an OC pairing and I'll answer!

Juliet Holden x Gabriel Ramirez (Marvel)

Loki x Sigyn (Marvel)

Jayna Dar x Darth Maul (The Clone Wars)

Sera Darros x Bodhi Rook (Rogue One)

Zena Lorell x Din Djarin (The Mandalorian)

Lana Solo x Poe Dameron (The Sequel trilogy)

John Constantine x Evelyn Doyle (Legends of Tomorrow)

Elizabeth “Doc” O’Neil x Hawkeye Pierce (MASH)

Elenna Stark x Jaime Lannister (ASOIAF)

Marya Stark x Stannis Baratheon (ASOIAF)

Bonus new OC pairing I'm still developing:

Bernardo x Roselyn (West Side Story)

OTP Questions MASTERLIST

updated 26.12.21

Who’s the primary protector of the two?

Who sleeps in and who is the early bird?

Who is the least patient?

Which of the two listens to old music and which one is more into the newer stuff?

Who’s the first one to quit a new hobby because they’re not great at it on the first try?

Who holds a grudge the longest?

Who secretly knows all the lyrics to the other’s favorite songs but refuses to expose themselves?

Who’s more likely to cry about a plant dying?

Which of the two is the most outspoken?

Which of the two is quick to speak and which one is quick to listen?

Who’s the most eager to have kids?

Which of the two rolls their eyes the most often?

Who’s an open book and which one is more reserved?

Who gets the most invested in their hyperfixations?

Who’s into Eurovision?

Which one’s the first to help a stranger in need?

Who’s had the same pair of jeans for years and refuses to change them out?

Which of the two is the most gullible?

Which of the two acts bothered by the other one but secretly enjoys every second of it?

Who’s more likely to get into a bar fight?

Who’s the optimist and who’s the pessimist?

Who gets more easily embarrassed?

Which of the two would you rather team up with for a game of laser tag?

Who gets a little too invested in board games?

Which of the two is more likely to take care of the other’s elderly parents?

Which of the two is more likely to stand out in a crowd?

Who will be the one baking banana bread on a Sunday after a week of complete mayhem?

Who brings CapriSun to a frat party?

Who’s the designated driver?

Who sugarcoats and who shoots it straight?

Who insists they’re the best at everything and who lets them believe it?

Who’s the first to apologize?

Who takes on boring tasks around the house so the other person doesn’t have to do them?

Who’s the more skeptical of the two?

Who picks up languages faster?

Who’s better at dealing with emotional trauma?

Who’s more foulmouthed?

Who’s more in touch with internet culture? Alternatively, if they live in a world where the internet doesn’t exist, who would be more in touch with it if it did exist in their world?

Which of the two is more artistic?

Who’ll be the first to snap if someone makes a bad comment about the other person?

Who’s the most self-aware?

Who has the most self-control?

Which of the two would be more likely to make a family album with physical pictures?

Who would confess their love first?

Who gets most excited about holidays? e.g. Christmas

Who gets most intense during a fight?

Who’s the cheapest?

Who’d refuse to pay the others bail just to mess with them?

Who’s the most concerned about details and semantics and who doesn’t care at all?

Who invites the other to dance for the first time?

Who overthinks the most?

Who whines the most when they get sick?

Who’s the most ambitious?

Who’s the most likely to get stage fright?

Who’s the best cook?

Which of the two is the most competitive?

Who’s got the highest pain tolerance?

Who’s the most fashionable?

Who’s the most stubborn?

Who’s the most childish?

Who’s the best at throwing axes?

Who’s more likely to buy some stupid NFT just because it looks cool or cute?

Whose grammar is so bad it’s a miracle they graduated 5th grade?

Who starts gearing up for Christmas first?

Who’s got the most scars (physically)?

Who would survive the longest in the wild?

Who’s the most spiteful?

Which of the two would you choose to be stuck with in an emergency situation?

Who’s the most likely to hurt the other’s feelings unintentionally?

Which of the two has the most dominant traits, aka., which of the two would their child end up resembling the most?

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freedomtripitaly · 4 years ago

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Il fascino inconfondibile di Genova si definisce tutto nella valutazione metaforica della sua posizione geografica: stretta in un fazzoletto di terra, chiusa verso l’interno dalle montagne, ma aperta verso l’esterno nel richiamo del mare. La vocazione commerciale della città che fu una gloriosa repubblica marinara l’ha resa potente, elegante, ma anche intrinsecamente meticcia, contaminata, colta e fertile nell’incontro delle culture. Nei suoi stretti carruggi, ancora oggi, tra le facciate decadenti dei signorili palazzi colorati e le numerose edicole votive, aleggia l’odore delle spezie e risuonano molte lingue, insieme al suono strascicato e indolente dell’accento genovese. Le ridotte dimensioni della città la rendono la meta ideale per un fine settimana, o persino per una breve fuga in giornata. La storia, l’arte, la visione scintillante del mare e il buon cibo – dalla focaccia street food alla vera ricetta del pesto – ripagheranno certamente il viaggiatore. Il porto Antico di Genova Il cuore di Genova risiede però certamente nel suo porto Antico, raccolto in una forma tondeggiante che racchiude un mare inverosimilmente blu, quasi come se si fosse al largo. Qui passeggiano più turisti che genovesi, affollando i bar con i loro tavolini panoramici e affollati all’aperto. Tuttavia, basta poco per individuare i marinai, genovesi da generazioni o nuovi genovesi con la pelle scura e la stessa inflessibile etica di un lavoro duro, ma al tempo stesso ancora romantico. Al porto si trovano anche alcune delle attrazioni più famose della città, i cui biglietti di ingresso spesso possono essere acquistati in modo combinato. Lanterna di Genova. Simbolo per eccellenza della città di Genova, la storica lanterna de Zena si erge sul lato occidentale del porto, nel quartiere di Sampierdarena, con i suoi 77 m d’altezza dal 1128. Costruita in pietra di Carignano presenta due terrazze di ampiezza differente. Soltanto la prima, dalla quale si può ammirare un’impareggiabile vista della città e del porto di Genova, è aperta al pubblico e la si raggiunge attraversa una scala di 172 gradini. Acquario di Genova. Ospitato nel cinquecentesco porto di Genova, l’acquario è forse la più famosa tra le attrazioni della città, disegnato dal celebre architetto genovese Renzo Piano nel 1992. I visitatori, compresi i bambini, rimarranno incantati davanti alle 39 vasche, di cui 4 a cielo aperto nel padiglione Cetacei, che ospitano circa 15 mila esemplari di 400 specie diverse tra pesci, mammiferi marini, uccelli, rettili anfibi e invertebrati. Esistono anche alcuni percorsi speciali (Avventura Acquario e Acquario Segreto) dedicati ai bambini. Data l’enorme affluenza, si consiglia di prenotare per tempo i biglietti, con ingresso prioritario o con visita guidata. Biosfera di Genova. Conosciuta anche come la Bolla di Renzo Piano, è un luogo molto speciale, il cui ingresso spesso è compreso nel percorso offerto dall’acquario di Genova. La sfera di vetro e acciaio sospesa sul mare nei pressi dell’Acquario, con un diametro di 20 m, ospita una piccola porzione di autentica foresta pluviale con oltre 150 specie tra uccelli, tartarughe, pesci, insetti e grandi felci arboree alte fino a 7 m. Galata, il museo del Mare. Il Galata è il percorso museale più grande dell’area del Mediterraneo dedicato al mare e uno dei più moderni d’Italia. Nelle sue sale è illustrata la storia di Genova, del suo legame indissolubile con il mare e delle mille sfaccettature che questo legame porta con sé: dalle galee agli atlanti e ai globi, dai viaggi come quello di Cristoforo Colombo alla vita dei marinai fino allo sviluppo del porto di Genova dal Medioevo ai giorni nostri. Bigo di Renzo Piano. Costruito da Renzo Piano insieme all’acquario e alla biosfera nel 1992 in occasione dell’Expo di Genova, conosciuto anche come le Colombiadi in quanto quell’anno si celebrava anche il 500° anniversario dalla scoperta dell’america. La suggestiva e scenografica struttura del Bigo non è altro che una gru usata per il carico e lo scarico in ambiente navale, ma al tempo spesso ormai è entrato a far parte dello skyline di Genova. Scoprire Genova: perdersi tra i carruggi del centro storico Pensando a Genova la mente richiama inevitabilmente l’immagine di un dedalo di stradine e strettissimi vicoletti. Sono i famosi carruggi, che si intersecano e si aprono su piazzette raccolte e suggestive, o vengono tagliati da scalinate chiamate crêuze, che connettono i diversi livelli della città che si allunga obliqua verso il mare. In questi vicoli è obbligatorio girare senza meta, seguendo soltanto l’istinto, magari alla ricerca di una bottega, di un caffè storico o di un fornaio per prendere al volo un pezzo di focaccia o di farinata di ceci da mangiare lungo la strada. Il centro storico pullula infatti di locali e trattorie dove gustare i piatti tradizionali della cucina genovese: le trofie al pesto, i pansotti con il sugo di noci, la cima, il minestrone, il cappon magro.. per i più golosi potrebbe essere interessante organizzare un vero e proprio tour alla scoperta dei sapori più autentici di Genova. Le soluzioni possibili sono plurime, basta valutarle. Per chi invece non vuole perdersi nemmeno un angolo del centro storico, si consiglia un tour guidato. In questo girovagare senza meta, comunque, vanno tenuti in mente alcuni riferimenti imperdibili: Cattedrale di San Lorenzo. La costruzione della chiesa più importante di Genova comincia nel 1098 e prosegue per i due secoli successivi, quando assume definitivamente le attuali forme romaniche e la caratteristica facciata gotica a fasce bianche e nere, che in città nel Medioevo erano simbolo di nobiltà. Da segnalare all’interno la rinascimentale cappella di San Giovanni Battista, le magnifiche volte del presbiterio barocco dipinte da Lazzaro Tavarone con il Giudizio Universale e il Martirio di San Lorenzo, quelle della cappella sinistra con l’Assunzione della Vergine di Luca Cambiaso, e infine il museo del Tesoro di San Lorenzo con il sacro Catino, un manufatto in vetro di fattura islamica del IX-X secolo che una leggenda lo vorrebbe corrispondere al sacro Graal. Palazzo Ducale. L’altro monumento simbolo del centro storico di Genova è il neoclassico palazzo Ducale, sede del dogato dell’antica repubblica Marinara e oggi principale sede cittadina di musei e mostre internazionali. La costruzione risale alla fine del XIII secolo per poi subire nei secoli successivi numerose trasformazioni fino al 1777, quando un devastante incendio costrinse la città alla sua ricostruzione nelle forme visibili ancora oggi. Le parti antiche e moderne dell’edificio si fondono l’una con l’altra creando un mix unico e armonioso. Piazza Truogoli di Santa Brigida. In una piazzetta tra via Balbi e la celebre via Pre si trovano i cosiddetti truogoli, ovvero gli antichi lavatoi dove le donne portavano i panni da lavare e alla cui costruzione contribuirono gli stessi nobili Balbi verso il 1656. Il rio Santa Brigida che scorreva nei pressi alimentando i lavatoi forniva acqua anche alla vicina fontana dei Macellari. Via del Campo. Questa via è stata resa immortale dall’omonima canzone del grande Fabrizio De André e rappresenta il punto di congiunzione tra l’antica porta dei Vacca, il lungomare del porto Antico e via di Pré, che termina all’altezza del complesso romanico della commenda di San Giovanni di Pré (1180). Per gli amanti di De André potrebbe essere una buona idea organizzare un tour guidato alla scoperta dei luoghi di Genova legati ai grandi musicisti. Piazza delle Erbe. Adiacente all’imponente palazzo Ducale, la piazza è il cuore della vita notturna genovese, con i suoi locali alla moda frequentatissimi dai giovani della città. Piazza San Donato. Situata nel quartiere Molo, si contraddistingue per la bella chiesa romanica intitolata appunto a San Donato, risalente al XII secolo e al cui interno spicca il trittico dell’Adorazione dei Magi (1515) dell’artista fiammingo Joos van Cleve. Scoprire Genova: passeggiare per la strade Nuove Se nei carruggi medievali aleggia potente l’anima profonda di Genova, quell’orgoglio nobiliare che la fece definire superba dal Petrarca si concretizza nel sistema delle strade Nuove. Si tratta di un insieme di ampie strade sulle quali si affacciano i cosiddetti palazzi dei Rolli, recentemente inseriti nel patrimonio dell’umanità Unesco, ovvero delle dimore nobiliari in stile rinascimentale e barocco, fatte costruire a partire dal XVI secolo dalle nobili famiglie genovesi per magnificare la loro ricchezza e il loro potere. Il nome viene dal fatto che queste dimore erano inserite nei registri cittadini, detti appunto rolli, dai quali venivano scelte le residenze dove poter ospitare eventuali personalità di prestigio in visita di Stato. Per respirare questa atmosfera sfarzosa è obbligatorio percorrere via Balbi, via Cairoli e via Garibaldi. Qui si possono ammirare, tra gli altri: Palazzo Reale (1643-1650). Costruito in puro stile barocco genovese conserva stucchi e affreschi di una bellezza travolgente, come quelli che adornano la galleria degli Specchi. Nella quadreria sono conservate tele dei maggiori artisti genovesi del Seicento come Bernardo Strozzi e il Grechetto insieme ad alcuni capolavori di Tintoretto, Luca Giordano, Van Dyck e del Guercino. Palazzo Rosso (1671-1677). L’edificio, con la sua inconfondibile facciata rossa finemente decorata, ospita la prima delle tre sezioni dei musei di strada Nuova, che comprende anche palazzo Bianco e palazzo Doria-Tursi, dedicato alle collezioni d’arte della famiglia Brignole-Sale, tra cui una splendida quadreria con opere di Anton Van Dyck, Guido Reni, Guercino, Palma il Vecchio e Veronese. Palazzo Bianco (1530-1540). L’elegante balconata che si apre a fianco della sobria facciata nasconde, oltre a un incantevole giardino, una meravigliosa galleria di dipinti cinquecenteschi tra cui tele del Caravaggio, Luca Cambiaso, Filippino Lippi, Rubens, Van Dyck e Giorgio Vasari. Palazzo Doria-Tursi (1565). Il più grande per estensione, nonché il più maestoso tra i palazzi di strada Nuova, con due ampie logge laterali a incorniciare il corpo centrale in marmo bianco di Carrara, pietra rosa di finale e ardesia. Da segnalare gli affreschi e i dipinti che abbelliscono il grande salone di Rappresentanza e le sale che ospitano i musei di strada Nuova, nella quali spiccano la splendida Maddalena Penitente di Antonio Canova e il violino, detto Il Cannone, appartenuto a Niccolò Paganini e costruito dal liutaio italiano Guarneri. Palazzo Podestà (1559-1565). Merita una visita per lo stupendo ciclo di affreschi di Bernardo Strozzi raffigurante La fede cristiana sbarca nel nuovo mondo (1623-1624) che adorna la volta del salone centrale. @Shutterstock https://ift.tt/2BXCLn2 Alla scoperta della città di Genova Il fascino inconfondibile di Genova si definisce tutto nella valutazione metaforica della sua posizione geografica: stretta in un fazzoletto di terra, chiusa verso l’interno dalle montagne, ma aperta verso l’esterno nel richiamo del mare. La vocazione commerciale della città che fu una gloriosa repubblica marinara l’ha resa potente, elegante, ma anche intrinsecamente meticcia, contaminata, colta e fertile nell’incontro delle culture. Nei suoi stretti carruggi, ancora oggi, tra le facciate decadenti dei signorili palazzi colorati e le numerose edicole votive, aleggia l’odore delle spezie e risuonano molte lingue, insieme al suono strascicato e indolente dell’accento genovese. Le ridotte dimensioni della città la rendono la meta ideale per un fine settimana, o persino per una breve fuga in giornata. La storia, l’arte, la visione scintillante del mare e il buon cibo – dalla focaccia street food alla vera ricetta del pesto – ripagheranno certamente il viaggiatore. Il porto Antico di Genova Il cuore di Genova risiede però certamente nel suo porto Antico, raccolto in una forma tondeggiante che racchiude un mare inverosimilmente blu, quasi come se si fosse al largo. Qui passeggiano più turisti che genovesi, affollando i bar con i loro tavolini panoramici e affollati all’aperto. Tuttavia, basta poco per individuare i marinai, genovesi da generazioni o nuovi genovesi con la pelle scura e la stessa inflessibile etica di un lavoro duro, ma al tempo stesso ancora romantico. Al porto si trovano anche alcune delle attrazioni più famose della città, i cui biglietti di ingresso spesso possono essere acquistati in modo combinato. Lanterna di Genova. Simbolo per eccellenza della città di Genova, la storica lanterna de Zena si erge sul lato occidentale del porto, nel quartiere di Sampierdarena, con i suoi 77 m d’altezza dal 1128. Costruita in pietra di Carignano presenta due terrazze di ampiezza differente. Soltanto la prima, dalla quale si può ammirare un’impareggiabile vista della città e del porto di Genova, è aperta al pubblico e la si raggiunge attraversa una scala di 172 gradini. Acquario di Genova. Ospitato nel cinquecentesco porto di Genova, l’acquario è forse la più famosa tra le attrazioni della città, disegnato dal celebre architetto genovese Renzo Piano nel 1992. I visitatori, compresi i bambini, rimarranno incantati davanti alle 39 vasche, di cui 4 a cielo aperto nel padiglione Cetacei, che ospitano circa 15 mila esemplari di 400 specie diverse tra pesci, mammiferi marini, uccelli, rettili anfibi e invertebrati. Esistono anche alcuni percorsi speciali (Avventura Acquario e Acquario Segreto) dedicati ai bambini. Data l’enorme affluenza, si consiglia di prenotare per tempo i biglietti, con ingresso prioritario o con visita guidata. Biosfera di Genova. Conosciuta anche come la Bolla di Renzo Piano, è un luogo molto speciale, il cui ingresso spesso è compreso nel percorso offerto dall’acquario di Genova. La sfera di vetro e acciaio sospesa sul mare nei pressi dell’Acquario, con un diametro di 20 m, ospita una piccola porzione di autentica foresta pluviale con oltre 150 specie tra uccelli, tartarughe, pesci, insetti e grandi felci arboree alte fino a 7 m. Galata, il museo del Mare. Il Galata è il percorso museale più grande dell’area del Mediterraneo dedicato al mare e uno dei più moderni d’Italia. Nelle sue sale è illustrata la storia di Genova, del suo legame indissolubile con il mare e delle mille sfaccettature che questo legame porta con sé: dalle galee agli atlanti e ai globi, dai viaggi come quello di Cristoforo Colombo alla vita dei marinai fino allo sviluppo del porto di Genova dal Medioevo ai giorni nostri. Bigo di Renzo Piano. Costruito da Renzo Piano insieme all’acquario e alla biosfera nel 1992 in occasione dell’Expo di Genova, conosciuto anche come le Colombiadi in quanto quell’anno si celebrava anche il 500° anniversario dalla scoperta dell’america. La suggestiva e scenografica struttura del Bigo non è altro che una gru usata per il carico e lo scarico in ambiente navale, ma al tempo spesso ormai è entrato a far parte dello skyline di Genova. Scoprire Genova: perdersi tra i carruggi del centro storico Pensando a Genova la mente richiama inevitabilmente l’immagine di un dedalo di stradine e strettissimi vicoletti. Sono i famosi carruggi, che si intersecano e si aprono su piazzette raccolte e suggestive, o vengono tagliati da scalinate chiamate crêuze, che connettono i diversi livelli della città che si allunga obliqua verso il mare. In questi vicoli è obbligatorio girare senza meta, seguendo soltanto l’istinto, magari alla ricerca di una bottega, di un caffè storico o di un fornaio per prendere al volo un pezzo di focaccia o di farinata di ceci da mangiare lungo la strada. Il centro storico pullula infatti di locali e trattorie dove gustare i piatti tradizionali della cucina genovese: le trofie al pesto, i pansotti con il sugo di noci, la cima, il minestrone, il cappon magro.. per i più golosi potrebbe essere interessante organizzare un vero e proprio tour alla scoperta dei sapori più autentici di Genova. Le soluzioni possibili sono plurime, basta valutarle. Per chi invece non vuole perdersi nemmeno un angolo del centro storico, si consiglia un tour guidato. In questo girovagare senza meta, comunque, vanno tenuti in mente alcuni riferimenti imperdibili: Cattedrale di San Lorenzo. La costruzione della chiesa più importante di Genova comincia nel 1098 e prosegue per i due secoli successivi, quando assume definitivamente le attuali forme romaniche e la caratteristica facciata gotica a fasce bianche e nere, che in città nel Medioevo erano simbolo di nobiltà. Da segnalare all’interno la rinascimentale cappella di San Giovanni Battista, le magnifiche volte del presbiterio barocco dipinte da Lazzaro Tavarone con il Giudizio Universale e il Martirio di San Lorenzo, quelle della cappella sinistra con l’Assunzione della Vergine di Luca Cambiaso, e infine il museo del Tesoro di San Lorenzo con il sacro Catino, un manufatto in vetro di fattura islamica del IX-X secolo che una leggenda lo vorrebbe corrispondere al sacro Graal. Palazzo Ducale. L’altro monumento simbolo del centro storico di Genova è il neoclassico palazzo Ducale, sede del dogato dell’antica repubblica Marinara e oggi principale sede cittadina di musei e mostre internazionali. La costruzione risale alla fine del XIII secolo per poi subire nei secoli successivi numerose trasformazioni fino al 1777, quando un devastante incendio costrinse la città alla sua ricostruzione nelle forme visibili ancora oggi. Le parti antiche e moderne dell’edificio si fondono l’una con l’altra creando un mix unico e armonioso. Piazza Truogoli di Santa Brigida. In una piazzetta tra via Balbi e la celebre via Pre si trovano i cosiddetti truogoli, ovvero gli antichi lavatoi dove le donne portavano i panni da lavare e alla cui costruzione contribuirono gli stessi nobili Balbi verso il 1656. Il rio Santa Brigida che scorreva nei pressi alimentando i lavatoi forniva acqua anche alla vicina fontana dei Macellari. Via del Campo. Questa via è stata resa immortale dall’omonima canzone del grande Fabrizio De André e rappresenta il punto di congiunzione tra l’antica porta dei Vacca, il lungomare del porto Antico e via di Pré, che termina all’altezza del complesso romanico della commenda di San Giovanni di Pré (1180). Per gli amanti di De André potrebbe essere una buona idea organizzare un tour guidato alla scoperta dei luoghi di Genova legati ai grandi musicisti. Piazza delle Erbe. Adiacente all’imponente palazzo Ducale, la piazza è il cuore della vita notturna genovese, con i suoi locali alla moda frequentatissimi dai giovani della città. Piazza San Donato. Situata nel quartiere Molo, si contraddistingue per la bella chiesa romanica intitolata appunto a San Donato, risalente al XII secolo e al cui interno spicca il trittico dell’Adorazione dei Magi (1515) dell’artista fiammingo Joos van Cleve. Scoprire Genova: passeggiare per la strade Nuove Se nei carruggi medievali aleggia potente l’anima profonda di Genova, quell’orgoglio nobiliare che la fece definire superba dal Petrarca si concretizza nel sistema delle strade Nuove. Si tratta di un insieme di ampie strade sulle quali si affacciano i cosiddetti palazzi dei Rolli, recentemente inseriti nel patrimonio dell’umanità Unesco, ovvero delle dimore nobiliari in stile rinascimentale e barocco, fatte costruire a partire dal XVI secolo dalle nobili famiglie genovesi per magnificare la loro ricchezza e il loro potere. Il nome viene dal fatto che queste dimore erano inserite nei registri cittadini, detti appunto rolli, dai quali venivano scelte le residenze dove poter ospitare eventuali personalità di prestigio in visita di Stato. Per respirare questa atmosfera sfarzosa è obbligatorio percorrere via Balbi, via Cairoli e via Garibaldi. Qui si possono ammirare, tra gli altri: Palazzo Reale (1643-1650). Costruito in puro stile barocco genovese conserva stucchi e affreschi di una bellezza travolgente, come quelli che adornano la galleria degli Specchi. Nella quadreria sono conservate tele dei maggiori artisti genovesi del Seicento come Bernardo Strozzi e il Grechetto insieme ad alcuni capolavori di Tintoretto, Luca Giordano, Van Dyck e del Guercino. Palazzo Rosso (1671-1677). L’edificio, con la sua inconfondibile facciata rossa finemente decorata, ospita la prima delle tre sezioni dei musei di strada Nuova, che comprende anche palazzo Bianco e palazzo Doria-Tursi, dedicato alle collezioni d’arte della famiglia Brignole-Sale, tra cui una splendida quadreria con opere di Anton Van Dyck, Guido Reni, Guercino, Palma il Vecchio e Veronese. Palazzo Bianco (1530-1540). L’elegante balconata che si apre a fianco della sobria facciata nasconde, oltre a un incantevole giardino, una meravigliosa galleria di dipinti cinquecenteschi tra cui tele del Caravaggio, Luca Cambiaso, Filippino Lippi, Rubens, Van Dyck e Giorgio Vasari. Palazzo Doria-Tursi (1565). Il più grande per estensione, nonché il più maestoso tra i palazzi di strada Nuova, con due ampie logge laterali a incorniciare il corpo centrale in marmo bianco di Carrara, pietra rosa di finale e ardesia. Da segnalare gli affreschi e i dipinti che abbelliscono il grande salone di Rappresentanza e le sale che ospitano i musei di strada Nuova, nella quali spiccano la splendida Maddalena Penitente di Antonio Canova e il violino, detto Il Cannone, appartenuto a Niccolò Paganini e costruito dal liutaio italiano Guarneri. Palazzo Podestà (1559-1565). Merita una visita per lo stupendo ciclo di affreschi di Bernardo Strozzi raffigurante La fede cristiana sbarca nel nuovo mondo (1623-1624) che adorna la volta del salone centrale. @Shutterstock Il fascino inconfondibile di Genova si definisce tutto nella valutazione metaforica della sua posizione geografica: stretta in un fazzoletto di terra, chiusa verso l’interno dalle montagne, ma aper…

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phgq · 5 years ago

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Pinays urged to join 15-day Nat’l Women’s Month activities

#PHnews: Pinays urged to join 15-day Nat’l Women’s Month activities

MANILA – The Philippine Commission on Women (PCW) urges all Filipino women to join the 15-day activities slated for the 2020 National Women's Month celebration in the Philippines, which seeks to honor the bravery and importance of women in the society.

Marking the International Women's Day on March 8, the PWC is seeking to strengthen the UN Women ‘s campaign, themed “Generation Equality: Realizing women’s rights for an equal future”, as they push for equal pay, equal sharing of unpaid care and domestic work, and an end to sexual harassment and all forms of violence against women and girls.

This includes providing responsive healthcare services and giving them equal participation in political activities and decision-making in all areas of life.

Sandra Montano, PCW Commissioner, in an interview said that to adhere to the concept of inclusivity for women, the PWC has slated 15-day events for women as part of the 2020 National Women's Month celebration in the Philippines, anchored on the government's goal of protecting the human rights of women and girls in the country.

Meanwhile, Rimalyn Siriban, executive director for the women’s month events, encouraged all women from different ages to join the activities.

The events, she said, are in partnership with different national agencies and non-government organizations to raise awareness to the general public on the essential roles of women in a capacity-building approach.

The events are as follows:

March 14 (4 a.m. – 10 a.m.): Run for Women (“Binibini, run the way you want.” #no more shame) at the Quezon City Memorial Circle. The fun run is part of the fund-raising event for women advocacy.

March 15 (1 p.m.): Opening of the 100 Paintings for Women Exhibit at the Gateway Gallery.

Montano said the art installation, in partnership with Freedom Arts Society (FAS) and Community Health Education Emergency Rescue Services (CHEERS) Foundation, seeks to raise awareness on women's significant roles in the society through art.

She said 50 percent of the proceeds will be given to the participating artist and 50 percent will help the affected residents of the Taal eruption.

The funds will be used to build a multi-functional Aruga Center which will be piloted in Batangas City.

March 16 (1 p.m.): Forum on Kababaihan at Kahirapan by Abbygale Arenas-De Leon, advocating "Beauty, Brains, Buntis, and Breastfeeding" in partnership with the Department of Social Welfare and Development.

March 17 (1 p.m.): Forum on Kababaihan at Kalusugan by Elen Felix and Dr. Lisa Ong, in partnership with the Department of Health.

March 18 (1 p.m.): Forum on Edukasyon at Pagsasanay ng Kababihan by Delby Bragasi in partnership with the Department of Education.

March 19 (1 p.m.): Forum on Karahasan laban sa Kababaihan by Zena Bernardo in partnership with the Commission on Human Rights.

March 20 (1 p.m.): Forum on Kababaihan and Armed Conflict by Citizen National Guard President Princess Nur Ana Lady Ann Indanan Sahidula in partnership with the Department of the Interior and Local Government.

March 21 (1 p.m.): Forum on Ang Batang Babae at Kalusugang Pangkaisipan by Lisa Mangonon Manuncia (Director/Psychotherapist of the ECare Compassion Ministries)

March 22 (1 p.m.): Forum on Millennial Youth by Patricia Keng and Deniece Cornejo in partnership with the National Youth Commission.

March 23 (1 p.m.): Forum on Kababaihan sa Kapanyarihan at Paggawa ng Desisyon by Hilda Fontelar-Gaurino in partnership with the Department of the interior and Local Government.

March 24 (1 p.m.): Forum on Institutional Mechanism by Flora Leones and Rose Vergara (Formation Accessibility and Resource Management) will be held at the Gateway Gallery.

March 25 (1 p.m.): Forum on Karapatang Pantao ng Kababaihan at the Gateway Gallery.

March 26 (1 p.m.): Forum on Kababaihan at Medya at the Gateway Gallery.

March 27 (1 p.m.): Forum on Kababaihan at Kapaligiran by Cynthia Magtalas at the Gateway Gallery, in partnership with the Department of Agriculture.

March 28 (1 p.m.): Forum on Runway Fashion Show by Abby Arenas and Ding-ay Tadena at the Gateway Gallery, in partnership with the Congressional Spouses Foundation.

March 29 (1 p.m.): Father and Mother Nurturing Family Relationship by PWC Comm. Sandy Sanchez-Montano (representing science and health sector) at the Gateway Gallery, in partnership with the Population Commission.

March 30 (1 p.m.): On the Spot Painting by Rachel Escalaw of Freedom Arts Society at the Gateway Gallery.

March 31 (1 p.m.): Kababaihan at Ekonomiya by Sarah Delo Raya-Mateo (President, Philippine Chamber of Commerce and Industry-Quezon City) in Novotel, Cubao in Quezon City.

Siriban said the chosen topics are based on the 12 critical issues raised during the 1995 Beijing Convention for Women.

The UN Women flagged 12 key areas called Platform for Action, which ensures greater equality and opportunities for women and men, girls and boys.

“We make it in a Filipino context and we have identified the subject matter experts to speak regarding the critical issues,” she said, noting that PWC will continue to work with other government agencies and partners to ensure that the necessities of women are being provided equally.

She added that the events are part of honoring women who were at the forefront of catalyzing change not only for themselves but for the country.

The PCW said it aims to create an enabling environment for government and other stakeholders to be more gender-responsive by conducting gender-sensitivity training, lobbying policies that integrate women’s concerns and providing services to institutions in line with Gender and Development or GAD.

The PCW aims to promote women’s rights, especially the marginalized ones, and uphold economic empowerment for women.

“Let us enable every Juana to show how extraordinary she can be by tearing down barriers to gender equality, ending discrimination, and fighting sexism and toxic masculinity,” PCW said.

“This March, let us be reminded that this month is not only for us, women. It is for everyone. It is a day for all of us to celebrate women and work for their full empowerment. Let us all unite and make gender equality a lived reality. Let us all Make Change Work for women!” PCW added. (PNA)

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References:

* Philippine News Agency. "Pinays urged to join 15-day Nat’l Women’s Month activities." Philippine News Agency. https://www.pna.gov.ph/articles/1095902 (accessed March 09, 2020 at 01:05AM UTC+14).

* Philippine News Agency. "Pinays urged to join 15-day Nat’l Women’s Month activities." Archive Today. https://archive.ph/?run=1&url=https://www.pna.gov.ph/articles/1095902 (archived).

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retegenova · 6 years ago

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Caruggi e cielo blu di Genova

Caruggi e cielo blu di Genova E c’era questo blu sopra i caruggi di Genova ieri mattina. Io non conosco modo migliore per lasciarsi incantare, per ammirare e stupirsi ancora di lei, la mia bella Zena. Gironzolando per i vicoli, dalle parti di Piazza San Bernardo. All’incrocio di certi caruggi che sono come storie intricate, nuovi inizi, sfide da affrontare e […] Fonte: Dear Miss Fletcher

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#Genova

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palazzideirolli · 5 years ago

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Eccoci qui, all’inaugurazione per visitare in anteprima la Mostra “Bernardo Strozzi (1582-1644). La conquista del colore” Curata da Anna Orlando e Daniele Sanguineti presso @palazzolomellino #bernardostrozzi #art #genova #arte #painting #genovamorethanthis #strozzi #museum #palazzolomellino #liguria #ig_liguria #lamialiguria #artlovers #artist #BernardoStrozzi #museidistradanuova #italy #viagaribaldi #baroque #volgogenova #loves_genova #artgallery #nationalgallery #patrimoniounesco #arthistory #zena #drawing #thehub_genova #gallery #palazzideirolli https://www.instagram.com/p/B3cn-0yglC8/?igshid=1vmwsst84fm21

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phgq · 5 years ago

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Aklanon News: Media ginhinyo nga mangin responsable sa pagreport hanungod sa suicide

#PHinfo: Aklanon News: Media ginhinyo nga mangin responsable sa pagreport hanungod sa suicide

KALIBO, Aklan, Oktubre 25 (PIA) – Ginahinyo sa mga katapo it medya sa Aklan nga mangin madahan ag responsable sa tanan nga oras sa pagreport it insidente hanungod sa suicide.

Sa ginhiwat kunduraya eang nga Mental Health Awareness and Sensitive Media Reporting Lecture iya, si Zena B. Bernardo, Project Manager it Mental Health of the Youth Enablers Society ag speaker sa nasambit nga okasyon, naghambae nga ro medya hay may maeagko nga epekto sa katilingban ag sanda ra hay makabulig, pero sanda man ra hay makatao it kasamaran kung sanda hay mangin iresponsable.

Nangayo it bulig ag naghambae si Bernardo sa mga medya nga gamiton ro anda nga gahum ag anda nga kasikatan sa pag-euwas it kabuhi .

Sa padayon nga pag-inabo it ebidensya nga ro medya hay may importante nga papel sa pagpabaskog ukon pagpahina sa pagtapna it suicide, nag-apela si Berando sa mga medya praktisyunir nga obserbahon ro mga sueondun sa pagreport it mga kaso it suicide.

Ro mga masunod hay ro mga sueondon ag tips kung magreport hanungod sa suicide:

• Sa pagreport, ro medya hay dapat magtao it matuod ag insakto nga impormasyon hanungod sa kung siin dapat makapangayo it bulig. Ibutang kung ano ro hotline (hopeline: 0917 5584673); sino ro mga psychologist ag psychiatrist sa lugar; mga mental health organization; mga pribado ukon pampubliko nga mga counselling center; barangay health center; ukon mga youth organization nga nagatao it support groups.

• Ro mga balita ukon report hay dapat naga-edukar sa publiko it mga matuod nga impormasyon sa suicide ag sa pagtapna kara nga uwa nagakalat it obra-obra nga sugilanon. Ro datus hay kinahang-ean para masayran kung ano dapat ro sentro it awareness campaign ukon ano nga mga institusyon ro tapikon bilang partner.

• Ibalita ro mga storya kung paano masukoean ro mga life stressors ukon mga suicidal thoughts, ag kung paano makabulig. Ro balita hay dapat nagatapos kung paano makabulig ukon makapabaskog sa tawo.

• Magdahan gid kung ro ginabalita hay mga artista nga nagpakamatay dahil hara hay makapadugang sa risgo it mga copycat suicide

• Sa pag-interbyu sa pamilya it biktima, kinahang-ean nga magdahan man ay sanda ra hay galuksa . Basi indi eon gid kinahang-ean nga sanda ra hay interbyuhon pa dahil basi mas kinahang-ean nada ro debriefing ukon counselling

• Dapat man rekognisaron it mga medya nga sanda man hay tawo eamang ag pwede sanda ra maapektuhan it storya hanungod sa suicide

• Indi dapat ibutang ro storya hanungod sa suicide sa kitaon gid nga parte it peryodiko parehos it sa prente nga panig; ag indi raya pag-uman umanon

• indi gid pag-ipaathag ro pamaagi nga ginhimo; ukon magtao it detalye sa tsakto nga lugar o lokasyon, litrato, bidyo ukon social media links.

• Indi maggamit it lenggwahe nga maka sensationalize o makapanormal sa akto it suicide, ukon makamatarung nga ro suicide hay solusyon sa problema

• Maggamit it masaligan nga impormasyon kaparehas it statistics nga halin sa natungdan nga ahensya it gobyerno ukon World Health Organization.

Sa konklusyon ni Bernardo, gintaw-an nana it importansya ag naghinyo sa medya, nga ro balita hanungod sa suicide hay ro klase it istorya nga kung pwede hay itao lang sa katawhan; nga ro rason hay indi para makapataas it sirkulasyon kundi isaea ka corporate social responsibility.

Ginpatigayon it Aklan Public Information Officers Assocotaion (APIOA) ro nasambit nga aktibidad kaibahan ro Provincial Government it Aklan.

Gin-atenderan raya it mga medya praktisyunir, mga minugsueat ag staff it nagkaeai-in ea-in nga school publication ag mga information officers sa probinsya. (LTP/SQP-PIA Aklan)

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References:

* Philippine Information Agency. "Aklanon News: Media ginhinyo nga mangin responsable sa pagreport hanungod sa suicide." Philippine Information Agency. https://pia.gov.ph/news/articles/1029263 (accessed October 25, 2019 at 05:05PM UTC+08).

* Philippine Infornation Agency. "Aklanon News: Media ginhinyo nga mangin responsable sa pagreport hanungod sa suicide." Archive Today. https://archive.ph/?run=1&url=https://pia.gov.ph/news/articles/1029263 (archived).

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